L'Ecologia a scuola: una proposta di percorso ambientale


Campo elettrico e magnetico

CAMPO ELETTRICO

Immaginiamo di caricare un corpo A. Lo spazio intorno ad esso presenta forze elettriche che prima non c’erano. Se avviciniamo un corpo B in questo spazio, comincerà ad avvertire la forza elettrica generata da A. Si definisce campo elettrico la forza elettrica generata da A in tutto lo spazio circostante ad esso. Si ha un campo elettrico ogni qual volta un corpo di prova carico, posto in un punto qualsiasi del campo, è soggetto a forze di natura elettrica. Un campo elettrico nasce anche con una variazione di un campo magnetico. L’unità di misura del campo elettrico è V/m.

CAMPO MAGNETICO

Campo magnetico generato da un solenoide

Consideriamo una calamita rettilinea. Lo spazio intorno ad essa risulta modificato e diventa sede di forze magnetiche che chiamiamo campo magnetico. Anche cariche elettriche in movimento originano un campo magnetico. L’unità di misura i un campo elettromagnetico è A/m.

I due campi costituiscono una unica entità detta campo elettromagnetico.
Se un campo elettrico oscilla genera nello spazio ad esso circostante un campo magnetico pure oscillante che, a sua volta, genera interno a sé un campo elettrico oscillante e così via. Si origina così un’onda elettromagnetica che si propaga nello spazio e anche nel vuoto. Le onde elettromagnetiche rappresentano lo strumento più veloce ed efficace per trasportare a distanza le informazioni. Un suono, una parola o una immagine viaggiano con queste onde alla velocità di 300.000 Km al secondo. L’insieme delle onde elettromagnetiche costituisce lo spettro elettromagnetico.

 
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P. Ruggieri